Siamo stati al Policlinico Sant’Orsola: ai nostri microfoni la dottoressa Stefania de Notariis, medico di medicina d’urgenza
BOLOGNA – Chi sa di essere allergico alle punture di api, calabroni e vespe è preparato per intervenire in modo tempestivo ed evitare lo choc anafilattico. Più problematica è la situazione di chi non è a conoscenza della propria sensibilità fisica al veleno di questi insetti così indispensabili allo sviluppo della natura e della vita. La tempestività dell’intervento è essenziale per ridurre gli effetti allergici che una puntura di insetto può causare. È fondamentale la somministrazione di adrenalina che dilatando le vie respiratorie e aumentando la pressione sanguigna previene il collasso cardiocircolatorio, salvando la vita del paziente.