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Tentano di riscuotere assegni falsificati, arrestati dalla Polizia

Un 23enne italiano e un 38enne ucraino smascherati dall’addetto dell’Ufficio Postale di via Pirandello. Avevano sottratto il libretto ad una coppia di ultraottentenni con la complicità del badante

BOLOGNA – Hanno tentato di incassare degli assegni, falsificando la firma dei titolari del conto corrente, ma la Polizia li ha arrestati entrambi in flagranza per indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento e ricettazione. Il primo dei due uomini, un 23enne italiano, è arrivato nell’Ufficio Postale di via Pirandello, al Pilastro, martedì mattina verso le 11, consegnando un assegno da 1100 euro. L’addetto ha però notato delle incongruenze sulla firma depositata, rifiutando di cambiarlo. Lui è tornato allo sportello, dopo circa un’ora e mezza, assieme ad un 38enne ucraino e con altri due assegni dello stesso importo ma con altre due firme difformi. La proprietaria del libretto, una 82enne bolognese contattata della direttrice, cointestataria del conto insieme al marito 85enne, ha detto di non averlo consegnato a nessuno e che il marito non era in grado di emanare assegni, perchè allettato e assistito a casa da un “badante” ucraino di 34 anni, risultato amico del connazionale e autore con lui di una serie di furti commessi a Trento nel 2021. E’ grazie a lui che i due uomini sono riusciti a sottrarre alla coppia l’intero blocchetto di assegni: sarà indagato per furto, per accertare la sua responsabilità nella vicenda.

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