Per i due sindacati servono risorse e leggi nazionali, del resto il problema non è solo a Bologna
BOLOGNA – Un’emergenza abitativa che tra sfratti, sgomberi e occupazioni sta diventando una vera crisi sociale. Un tema per cui la CISL da anni ormai chiede di porre una maggiore attenzione alle abitazioni da destinare ai ceti intermedi soprattutto nell’Area metropolitana di Bologna impegnandosi nel creare sinergie sul territorio.
Dai Governi che si sono succeduti sono mancate e continuano a mancare, denuncia il sindacato, le dovute risorse da destinare al Fondo per gli affitti.
Nel denunciare la mancanza di politiche abitative si unisce anche UIL Emilia-Romagna, che intanto vede di buon occhio la scelta della Regione di dotarsi di una legge sulla regolamentazione degli affitti brevi turistici, azione che ovviamente rimane insufficiente di fronte ad un mancato sostegno da parte del Governo centrale.